DECIMO APPUNTAMENTO PER L’INEDITA RUBRICA A CURA DI FRANCO LEONETTI; DYNASTY, UNA FINESTRA SUL MONDO BIANCONERO PROIETTATA AL FUTURO RISPETTANDO LA VECCHIA TRADIZIONE JUVENTINA.
La stagione ormai alle spalle e la dirigenza si sta dando da fare per regalare al mister delle pedine fondamentali. Cosa sta cercando la Juventus ruolo per ruolo?
“Una stagione che deve servire da monito, la Juve ha necessità di tornare ad essere competitiva e a fare la Juve, quella vera. I profili per completare e rafforzare la rosa sono conclamati, un centrocampista di grande livello, Pogba, un vice Vlahovic, un esterno o due, a seconda dello sviluppo della questione Morata, un centrale difensivo di forza, esplosività ed esperienza, e un terzino sinistro che vada a sostituire il partente Pellegrini. Poi a seconda di chi lascerà Torino, la dirigenza bianconera potrebbe cercare di ritoccare la rosa, tenendo ben presente che, oltre alla base giovane ma di grande esperienza e livello, vedasi De Ligt, Vlahovic, Chiesa, Locatelli, verranno inseriti in pianta stabile almeno un paio di giovani.
De Sciglio rinnova. Decisione che ha scatenato non poche polemiche tra i tifosi, causa la scarsa affidabilità del calciatore. La tua opinione?
“De Sciglio, quando sta bene, è un giocatore di grande costanza di rendimento. Non sarà mai un top nel senso comune dell’intendere, ma le grandi squadre sono sempre edificate su un mix equilibrato tra campioni carismatici, fuoriclasse, giovani e gregari. De Sciglio è un gregario che nella Juve, sotto la guida di Allegri, ha dimostrato di poter svolgere il proprio compito con profitto. Quest’anno ha disputato gare importanti dove ha lasciato il suo marchio, penso all’andata in casa con la Roma dove fece una grande prestazione, lo stesso in Russia in Champions contro lo Zenith e il sontuoso gol all’Olimpico contro i giallorossi che decretò la vittoria insperata di una Juve, sotto di due reti. Giocatore che non ruba l’occhio ma sa essere efficace, le critiche? Lasciano il tempo che trovano”.
La situazione Cuadrado appare incerta. Puoi spiegarci cosa sta succedendo con Juan?
“Una bolla mediatica scoppiata con il messaggio dello stesso Cuadrado che dice testualmente: “Io mi sento molto bene alla Juventus, in nessun momento ho rifiutato nessuna proposta, perchè mai c’è stata nessuna trattativa. Ho grande rispetto per il mio club e per i miei compagni”. Credo che questa dichiarazione d’amore e di concretezza chiuda un “caso” fondato su poche cose. Sicuramente, visto che è scattato il rinnovo in automatico a 5 milioni per un anno, nel corso della stagione il Panita e la dirigenza dovranno sedersi ad un tavolo e concertare un prolungamento per non perdere il ragazzo, a zero, nel prossimo giugno. Avevo avuto notizie a riguardo, mi veniva raccontato di un aspetto più giornalistico-speculativo che un vero e sentito problema e mi pare di poter dire che, con la dichiarazione dello stesso giocatore, tutto si tranquillizzi anche se ci saranno asperità da limare. Cuadrado resta bianconero e personalmente non avevo dubbi”
Non è ancora stato annunciato ma Paul Pogba appare vicinissimo a rivestire la maglia bianconera.
A Torino si respira aria di POGBACK. Cosa pensi di questo (eventuale) ritorno?
“Pogba tornerà e lo ritengo un grande colpo, probabilmente l’ideale arrivo per dare nuova linfa al centrocampo juventino asfittico delle ultime stagioni. Il Polpo ritorna a Torino motivato, con la grande e spiccata voglia di recuperare il tempo passato a Manchester, che sì gli ha elargito stipendi da favola, ma calcisticamente non gli ha consentito di togliersi grandi soddisfazioni. Torino è casa sua e Paul lo sa: questa volta ha fatto una scelta duplice, di vita e di calcio. La società si attende moltissimo da lui, i tifosi lo amano, lui sarà messo al centro del progetto come leader, prenderà quasi sicuramente la maglia n.10. Insomma benedetto sia il PogBack, ora resta solo ottemperare all’atto finale: firma e annuncio”
Le parole di De Ligt hanno scatenato polemiche eccessive. Che idea ti sei fatto a riguardo? A che punto siamo col rinnovo?
“De Ligt ha pronunciato parole davvero “da Juve” ma qualcuno, come spesso succede, ha voluto strumentalizzare e dar contro alla società. Se un top come lui, già leader vero, dice di voler attendere a siglare il rinnovo perché vuole vincere, come Dna Juve impone, non vedo il problema, anzi. Perfetto avere giocatori in squadra di questo tenore, che non accettano sconfitte e quarti posti e vogliono tornare subito a sollevare trofei e ad essere vincenti, come scritto nella storia di Madama. Giusto poi che uno come De Ligt , prima di legare il proprio futuro, voglia conoscere piani e ambizioni della società, è lecito e dimostra che nutre aspirazioni altissime per se stesso e per il suo team”
Situazione centrocampo: se dovessi proiettarti due mesi in avanti, quale sarebbe il centrocampo della Juventus per la prima giornata di campionato?
“Con Pogba potrebbero cambiare certe dinamiche, parlo in particolare del regista. Intanto bisognerà capire se resterà Rabiot, se rinnova a cifre più basse rimane, altrimenti può partire, visto l’interesse di almeno un paio di club inglesi nei suoi confronti. Arthur, che guadagna molto, non fa parte del progetto e mi aspetto la sua cessione, i segnali c’erano già chiari e ampi a gennaio. A oggi vedo Miretti in rosa in pianta stabile, Rovella verrà valutato in ritiro, poi Locatelli, Zakaria, McKennie con Fagioli che potrebbe andare a giocare ancora un anno in serie A. Ma il mercato ci ha insegnato che si creano occasioni ed opportunità improvvisamente, quindi è obbligatorio rimanere vigili su ogni situazione”
Sul fronte Morata, invece, ci sono novità? Sembra che L’Atletico non voglia cedere di un passo dai 35 milioni richiesti. COSA ne pensi di Simeone? profilo accostato alla Juventus nelle ultime ore?
“Fosse per la Juve Morata sarebbe già confermato, ma il braccio di ferro con gli spagnoli continua e ci saranno ancora discussioni e trattative, la Juve proverà fino in fondo a riscattarlo a una cifra decisamente più bassa, intorno ai 20 milioni bonus inclusi, ma senza apertura dell0’Atletico di Madrid non si fa nulla. Il nome di Simeone si lega al ruolo di vice-Vlahovic e qui entra in gioco la complicata questione Kean. A seconda dei destini di Kean, in prestito biennale e con una stagione alle spalle che non ha soddisfatto nessuno, giocatore, allenatore e società, la Juve cercherà un vice-centravanti, e Simeone è sicuramente un nome in lista per Cherubini. Ma la situazione Kean, ad oggi, non è una storia semplice da risolvere, l’estate porterà consiglio. Va detto: sarà un mercato lunghissimo e complesso, fatto di tante sfaccettature, e al tifoso bianconero servirà armarsi di pazienza. La dirigenza sta lavorando per costruire una Juve diversa e più competitiva rispetto alle ultime due deludenti stagioni”.