SETTIMO APPUNTAMENTO PER L’INEDITA RUBRICA A CURA DI FRANCO LEONETTI; DYNASTY, UNA FINESTRA SUL MONDO BIANCONERO PROIETTATA AL FUTURO RISPETTANDO LA VECCHIA TRADIZIONE JUVENTINA.
Dybala non rinnova…
“ Una questione gestita male, a parere mio, da entrambe le parti. Si doveva fare meglio e di più e in tempi decisamente più brevi, il tutto è stato tirato avanti per troppo tempo, creando una sorta di soap opera stucchevole. Impossibile credere che tutto si sia consumato oggi, 21 marzo, le origini dello strappo vanno più lontano nel tempo. La Juventus ha ragionato freddamente sulla vicenda, soprattutto in un periodo in cui i bilanci non appaiono proprio rosei, soppesare ogni dettaglio come fanno le grandi aziende, da qui la proposta a Dybala di un contratto al ribasso ma con bonus legati alle vittorie sportive conseguite sul campo per tutelarsi dalle eventuali assenze del giocatore. Dybala, invece, avrebbe voluto un premio per la sua lunga militanza in bianconero e per le tante cose brillanti fatte con la maglia della Juve, tralasciando, però, le sue molteplici assenze per problemi fisici. Il gioco delle parti ha condotto a questo muro contro muro, ognuno sulle proprie posizioni, con zero possibilità di mediazione. In questo braccio di ferro entrambe le parti rimangono con un profondo amaro in bocca, ma in verità ne patirà soprattutto il tifoso, che sta nel mezzo con l’animo gonfio di tifo, ammirazione e speranza nel numero 10 bianconero. Tanti volevano la sua riconferma, altri erano convinti di una sua partenza, viste le tante assenze i in campo negli ultimi due anni e mezzo. Certo, pensare a Dybala con un’altra maglia, fa venire il magone, ma ormai la decisione è stata presa. E sarà davvero un colpo al cuore per i tanti fan della Joya”
Per il terzo anno consecutivo la Juventus è uscita agli ottavi di Champions, contro una squadra che sulla carta era molto abbordabile. Il tuo commento sulla partita?
Qual è il problema che sta avendo la Signora in Champions?
“ Un risultato bugiardo, troppo pesante, che paga profondamente lo scotto di un secondo tempo troppo blando rispetto al primo. Dopo i primi 45 minuti, la Juve avrebbe meritato di uscire dal campo con, almeno, una rete di vantaggio, invece gli avanti bianconeri non sono riusciti a perforare il portiere avversario. Una Juve che, nel secondo tempo, non si è mai resa pericolosa, giocando senza profondità e in orizzontale, prestando il fianco alla ripartenza spagnola che, in pochi minuti , ha distrutto una Juve stanca e sulle gambe. La classica gara dove chi segna per primo vince, ecco perché il rammarico dei tifosi juventini si lega al non esser riusciti ad andare in gol quando la Juve stava dominando. Un vero peccato, un’eliminazione inattesa e per questo tremenda, deludente e estremamente amareggiante. Mettiamoci anche i cambi tardivi di Allegri che non è riuscito ad invertire la rotta, così la serata di Champions è finita nel peggiore dei modi. Era un’opportunità vera dal punto di vista sportivo, monetario e del prestigio, si è rivelata un incubo vero e proprio. Il miglior ottavo giocato negli ultimi tre anni non ha portato a nulla, e questa cosa brucia davvero tantissimo”
Ormai sono settimane che la Juventus gioca con parecchie defezioni.
Quanto stanno influnedo le tante assenze nella cavalcata finale?
“ In questa seconda parte di stagione le assenze sono state tantissime e molto gravi, quando hai 10 giocatori in infermeria, significa rosa decimata. Allegri non ha mai professato alibi a riguardo, ma è indubbio che tanti elementi cardine assenti, non consentono rotazioni e obbligano chi c’è a giocare sempre, ogni tre giorni. Fisicamente stancante ed estenuante. Poi, va detto, alcune testate importanti hanno fatto finta di nulla, nessuno richiama o cita due infortuni gravissimi che hanno messo in serie difficoltà ambiente e allenatore, se perdi per tutta la stagione due pedine fondamentali e titolari come Chiesa e McKennie, i problemi diventano ancor più elevati. Ma per qualcuno fa più comodo così”.
Cosa pensi della questione legata al procuratore Jorge Antun?
“ Spiace dirlo, ma mi pare che Dybala, nel corso della sua carriera, abbia patito alcuni problemi legati a chi gli doveva curare affari e immagine. Scelte del giocatore, certo, però se Antun fosse stato abilitato, il contratto sarebbe stato firmato a fine ottobre inizio novembre. Invece quella problematica ha fatto sì che la questione venisse rimandata, con l’esito finale che tutti conosciamo”
A marzo il mercato dei bianconeri sembra essere già in fermento. Son stati fatti nomi importanti, tra i quali Zaniolo e Rudiger.
Che notizie hai in merito? Sembra che Allegri abbia espressamente richiesto un regista. Chi è il profilo ideale?
“ I due nomi da te citati sono nella lista che la Juve ha stilato. Rudiger piace ma non c’è nulla di fatto e firmato, come scritto da una testata nazionale. Zaniolo torna in auge per l’eventuale sostituzione di Dybala, ma non sarà il solo. Per la difesa piace molto anche Bremer, mentre per il ruolo di regista io dico di fare molta attenzione a Jorginho, che sarebbe prefetto per il ruolo ricercato dalla dirigenza Juve. Ma ci sarà tempo e modo per approfondire le tematiche del mercato, ora la squadra è concentrata sul finale di stagione che può regalare ancora traguardi importanti”
La Juve batte la Salernitana con pochi rischi e si porta a -1 dall’Inter.
Nonostante i nerazzuRri abbiano una partita da recuperare, pensi che i bianconeri possano mettere una pressione importante nei confronti dei rivali, soprattutto in vista dello scontro diretto?
“La pressione che esercita la Juve a distanza è sempre alta, figuriamoci una Juve a solo un punto dietro. La davanti tutti guardano con apprensione ad un ritorno della Juventus. L’Inter vista nell’ultimo periodo pare in forte flessione e alla ripresa il big match dello Stadium fornirà alla Juve la possibilità del sorpasso, anche se i nerazzurri hanno ancora una gara da recuperare. La Juve intanto ha rafforzato il quarto posto con un + 8 su Atalanta e Roma, con gli orobici che devono recuperare ancora un match, ma la sfida contro l’Inter di inizio aprile, potrebbe diventare esaltante sotto tutti i punti di vista, sia per la classifica che per orgoglio, autostima e consapevolezza. Un appuntamento assai gustoso che può schiudere panorami nuovi in questo campionato in casa bianconera”