DYNASTY – CAPITOLO 8 | IL FUTURO, SI COSTRUISCE ORA – DI FRANCO LEONETTI

OTTAVO APPUNTAMENTO PER L’INEDITA RUBRICA A CURA DI FRANCO LEONETTI; DYNASTY, UNA FINESTRA SUL MONDO BIANCONERO PROIETTATA AL FUTURO RISPETTANDO LA VECCHIA TRADIZIONE JUVENTINA.

La Juve batte a fatica un Cagliari non esaltante. Il tuo commento della gara?

“ Una Juve padrona del match sin da subito. Subisce un gol evitabilissimo con almeno un paio di errori gravi di posizionamento della difesa, ma poi riprende un monologo fatto di occasioni e poca lucidità e vena realizzativa. Purtroppo il problema del gol affligge questa squadra da inizio anno e credo che in questa stagione sarà ancora così, non vedo una svolta epocale nell’andare in rete con copiosità. Però la Juve ha macinato gioco, ha stretto gli avversari nella propria area e poi, finalmente, il gol di Vlahovic ha sancito i tre punti meritatissimi, anche se la prova della squadra non è apparsa brillante, nonostante gli innesti dalla panchina e il cambio di almeno 3-4 moduli a match in corso. In questo momento serve solo vincere, quindi bene così”

Decisiva la zampata di Vlahovic che ha voluto il gol a tutti i costi ma sembra fare molta fatica a dare quello che desidera, soprattutto per i pochi (e non facili) palloni che gli arrivano. Credi che Allegri non lo utilizzi al meglio delle sue potenzialità?

“Vlahovic è un giocatore di grandissimo livello, su questo non nutro nessun dubbio. Un centravanti vero, di razza pura, che vede la porta e spara appena inquadra il perimetro, un numero 9 fortissimo che ha dalla sua fame, grinta, voglia di emergere e di combattere, un attaccante mai domo che non si accontenta. A Cagliari ha marcato una rete che è figlia delle sue tante caratteristiche, unite a caparbietà e ostinazione a rete. Dusan è uno che non molla mai. E’ fisiologico, però, che il ragazzo, a solo 22 anni, debba migliorare e abbia ampi margini di crescita, soprattutto nel posizionamento e negli appoggi ai compagni, troppo spesso frenetici e imprecisi. La squadra ha il dovere di servirlo meglio ed innescarlo, lui però deve farsi trovare più spesso con la porta avversaria di fronte, in quella posizione diventa letale sempre. Logico poi che, per far salire la squadra e tenere palla, si trovi in alcuni frangenti con la porta alle spalle, ma serve rapidità per acquisire un posizionamento che sia congeniale alla conclusione a rete, e questo è un punto su cui l’attaccante serbo deve migliorare, ascoltando le indicazioni dell’allenatore. Un giocatore fantastico che, in tempo, breve diventerà irresistibile, visto che è già temutissimo dalle difese avversarie che lo francobollano in maniera dura e spietata. Il centravanti della Juve per il prossimo decennio, ne sono certo”.

Il gol del 2-1 di Vlahovic è anche merito dell’assist di Dybala. Quanto avresti voluto vedere questa coppia d’attacco nei prossimi anni? Sarà un rimpianto per te?

“ Sono due giocatori che si integrano perfettamente, l’assist in profondità di Dybala è da poesia pura. Un vero peccato non vederli insieme il prossimo anno, perché un Dybala che, ha continuità e sta bene fisicamente, può spaccare ogni partita e mandare in gol i propri compagni. Peccato che un Dybala in questo formato lo abbiamo osservato poche volte negli ultimi due anni. La differenza sta tutta lì”.

Con la sconfitta del Napoli e il pareggio del Milan aumenta il rammarico per la grande occasione persa la scorsa settimana contro l’Inter. Una partita in cui forse avremmo meritato molto di più. Credi che possa esserci ancora un barlume di speranza per i pochi ottimisti che sperano ancora nello scudetto?

“ La Juve avrebbe strameritato di vincere contro l’Inter, un vero peccato non aver conquistato quei tre punti, anche perché oggi i bianconeri sarebbero in piena lotta per il tricolore. Non amo mai parlare dei se e i ma, però il dispiacere esiste ed è tangibile per come è maturata quella sconfitta interna. Lo scudetto del “ciapa no”, ha polverizzato tabelle e pronostici dei soloni che ogni settimana danno una nuova favorita alla corsa al titolo. La Juve deve guardare avanti, cercando di vincere tutte le partite, per poi fare di conto e vedere che accade. Io non ho mai creduto allo scudetto, non ho mai visto una Juve da vetta, quando non vinci nemmeno uno scontro diretto diventa difficile lottare per il tricolore. Però almeno essere più vicini alla testa della classifica sarebbe stato utile. Oggi è Fondamentale blindare il quarto posto”

In questo finale di stagione stiamo assistendo alle fondamenta della Juve che sarà. Se potessi proiettare il tuo sguardo nel futuro, cosa vorresti vedere? Per sostituire un giocatore come Chiellini, qual’è il nome che la Juventus ha in mente? E per il centrocampo si stanno facendo tanti nomi, ma secondo te su quali dovremo concentrarci?C’è nell’aria la sensazione che l’anno prossimo la Juventus farà un grande colpo in attacco. Tu cosa ne pensi?

“ La Juve deve costruire e dovrà farlo al meglio per tornare a vincere. Serve un terzino mancino, un centrale di difesa, un regista, una mezz’ala di grande peso specifico e poi capiremo davanti, o una punta di rincalzo che possa dar respiro a Vlahovic o un esterno di livello assoluto. La Juve cerca giocatori fatti e finiti che possano integrarsi subito nello scheletrato, prevedo 4 o 5 innesti sul mercato estivo, in attesa di capire se Bernardeschi rinnoverà o meno. Cosa mi piacerebbe vedere? Giocatori funzionali al progetto, la cosa fondamentale è questa, poi i nomi vanno molto a gusti personali. Jorginho è un giocatore molto vicino alla Juve, piacciono Bremer e Rudiger dietro, tornerà Rovella, il sogno è Milinkobvic Savic ma costa tantissimo. Sarà un mercato intrigante e molto importante per gettare basi solide, ma in primis si deve raggiungere il piazzamento Champions, altrimenti anche l’andamento della campagna di rafforzamento potrebbe fortemente risentirne”

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