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BIANCONERI: STORIA DI UN ERRORE?
1 Novembre 2021

BIANCONERI: STORIA DI UN ERRORE?
La storia dei colori della Juventus risale agli anni della sua creazione ed è intrecciata al nome di John Savage.
Nel 1897, quando nacque lo Sport-Club Juventus, fondata dai giovani liceali del Massimo d’Azeglio di Via Parini, il colore scelto era il rosa, ripreso più volte negli anni più recenti come tinta della terza maglia; i pantaloncini erano bianchi, ma anche neri fin sotto il ginocchio o corti, insomma, si indossava quel che si aveva. Un cravattino nero completava la divisa di gioco della neonata società.
Il cambio di colori, come detto, è legato al nome di Savage. Non sapete chi era?
Gordon Thomas Savage, chiamato anche John, era un calciatore e allenatore inglese originario di Nottingham. Anzi, visto il periodo, è meglio dire che era una persona che si occupava di commercio nel settore tessile e che giocava anche a football e lo aveva fatto in Italia qualche anno con il Torino Football & Cricket Club e poi nella Juventus dal 1901.
Qua la storia diventa un po’ leggenda e si perde tra aneddoti più o meno veritieri. Di sicuro Savage propose alla Juventus di adottare delle divise più professionali, come quelle del calcio inglese da cui proveniva. Di sicuro fece da tramite con un suo conoscente tessitore inglese di Nottingham per ordinare le nuove divise. Incerto è, invece cosa successe dopo. Qualcuno dice che vennero ordinate delle maglie rosse come quelle del Nottingham Forrest, ma il venditore capì male ed invio quelle dell’altra squadra di Nottingham, quelle bianconere del Notts County. Qualcun altro dice che vennero ordinate delle maglie rosa e nere, ma il modello rosa inviato era talmente scolorito che sembrò quasi bianco e da qui nacque l’errore. Altri ancora ritengono che vennero spedite quelle che aveva pronte in magazzino perché era urgente recapitarle prima dell’inizio del campionato italiano.
Che sia un caso o l’altro, l’arrivo delle divise a Torino venne accolto con un certo disappunto, qualcuno le definì addirittura funeree. Il campionato però era alle porte, non c’era tempo di ordinarne delle altre e quelle maglie, forse frutto di un errore, divennero i nostri colori sociali.
Il bianco e il nero, i gloriosi colori che tutto il mondo associa alla Juventus, che noi juventini abbiamo tatuato nel cuore se sono stati veramente frutto di un errore, sarà per sempre un errore bellissimo.