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COSA DICONO I NUMERI DI QUESTA JUVE? | DI MIRKO NICOLINO

Settembre 27

COSA DICONO I NUMERI DI QUESTA JUVE? |DI MIRKO NICOLINO

La Juventus torna alla vittoria contro il Lecce cancellando, almeno per ora, la brutta sconfitta rimediata contro il Sassuolo. È bastato il minimo scarto ai bianconeri per portare a casa altri 3 punti pesantissimi in chiave qualificazione alla Champions League, l’obiettivo primario fissato dalla proprietà e ribadito a più riprese da Massimiliano Allegri e Cristiano Giuntoli. Ricapitolando, ad oggi la Juve ha 13 punti dopo 6 giornate, frutto di 4 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Si tratta della miglior partenza dal 2019 ad oggi: allora, dopo 6 giornate, la squadra allenata da Maurizio Sarri aveva in carniere 16 punti. Ovviamente, il dato andrebbe contestualizzato anche con il calendario, che fin qui mi pare sia stato abbastanza agevole per i bianconeri, ad eccezione della Lazio.
Certo, battere questo Lecce non era affatto scontato, almeno a detta di molti osservatori (guai però se a dirlo è Max Allegri). Di fatto, pur avendo una rosa inferiore a quelle a disposizione di José Mourinho e Vincenzo Italiano (o no?), D’Aversa e i suoi hanno battuto la Roma e pareggiato a Firenze. Insomma, in questo avvio sprint, i salentini si sono meritati tutto sul campo e tatticamente ieri sera hanno messo in difficoltà anche la Juventus. Ribadisco, tatticamente, perché con il loro atteggiamento e approfittando della convalescenza della Signora, non hanno concesso molto. Al contempo, però, c’è da dire che nemmeno la Juve ha lasciato tanti spazi ai giallorossi. Basti pensare che la partita si è conclusa con 0 tiri nello specchio da parte del Lecce e con Szczesny che ha fatto praticamente da spettatore non pagante.
Insomma, non è stata sicuramente una squadra brillante, ma per ora la media punti è superiore a quella delle stagioni precedenti sotto la guida dello stesso Allegri e rispetto a quella di Andrea Pirlo. Posto che ogni campionato è una storia a sé, ci sono però altri numeri che fanno pensare che quanto detto ieri sera da Federico Chiesa nel post partita (“stiamo cercando di fare il calcio moderno che ci chiede Allegri”), sia realmente l’aspirazione di questo corso. Se si guardano ai gol fatti, ad esempio, al netto delle gare che si giocheranno oggi, la Juventus ha il 2° attacco con 12 reti, una media di 2 a partita. Insomma, l’attacco segna eccome, ma dall’altro lato la difesa non è una delle migliori, visto che fin la Vecchia Signora ha incassato 6 reti, praticamente una a partita.
Che il nuovo modo di giocare stia portando la Juventus a creare di più, ma al contempo ad esporsi anche maggiormente? L’equilibrio sta proprio nel trovare un compromesso e bisognerà farlo presto, perché le avversarie non stanno di certo a guardare e, dato per buono ciò che dice Allegri, ovvero che Inter, Napoli Milan abbiano qualcosa in più, bisognerà tenere a distanza non una, bensì molteplici concorrenti. A partire da Atalanta e Fiorentina, passando però anche per Roma e Lazio, che sicuramente con il passare delle settimane risaliranno sicuramente la china.
E domenica ci sarà proprio uno scontro diretto Champions in casa della Dea: Allegri e i suoi faranno visita ai Gasperini Boys, una gara che sicuramente andrà ben giocata e che comporterà un dispendio importante di energie. In questo senso il successo ottenuto contro il Lecce dovrebbe ridare un po’ di serenità ad una squadra che dopo il KO del Mapei Stadium è diventata nuovamente ansiosa e per certi versi impaurita. Il rischio di risalire sull’altalena dello scorso anno è sempre dietro l’angolo e solo la continuità di prestazioni e soprattutto di risultati possono ricacciare questi fantasmi nell’oblio.

Mirko Nicolino

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Data:
Settembre 27
Categorie Evento:
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Luogo

Allianz Stadium
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Torino, IT 10151 Italia
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