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CUADRADO: UN TRASFERIMENTO CHE SCONTENTA TUTTI | DI MIRKO NICOLINO
Luglio 17
CUADRADO: UN TRASFERIMENTO CHE SCONTENTA TUTTI | DI MIRKO NICOLINO
Juan Cuadrado è un nuovo giocatore dell’Inter. Il 35enne laterale colombiano firma con il club nerazzurro un contratto annuale, valido dunque fino al 30 giugno 2024. Sgomberiamo subito il campo da una fake news che circola in queste ore: Beppe Marotta, che lo aveva già portato in bianconero prelevandolo dal Chelsea, non ha fatto nessuno sgarbo alla sua ex squadra. Cuadrado era infatti svincolato poiché una volta scaduto il suo contratto il 30 giugno scorso, la società torinese ha deciso di fargli un’offerta molto al ribasso, che il calciatore ha deciso di non accettare. I bianconeri erano consapevoli che difficilmente il ‘Panita’ avrebbe accettato un taglio dello stipendio di circa il 50%, ragion per cui si erano già cautelati con Timothy Weah.
Insomma, nessuna correlazione con l’affare Lukaku, quello sì a rappresentare un vero e proprio intrigo triangolare tra Juve, Inter e Chelsea. La narrazione secondo cui il tesseramento di Cuadrado sia la risposta di Marotta a Cristiano Giuntoli per l’intromissione sul centravanti belga non regge, a prescindere. Si tratta di due cose ben distinte e separate, un’occasione colta dal club nerazzurro che continua a vendere (ultimo Onana al Manchester United per 50 milioni più bonus) per fare cassa, cercando elementi low cost. Le vie del colombiano e del dg, dunque, si sono nuovamente incrociate per una serie di combinazioni.
Marotta negli ultimi anni è sempre stato attento ai parametri zero attempati, perché con poche risorse a disposizione non può che comporre ogni anno un “instant team”. I risultati sono dalla sua parte, perché nell’ultima stagione ha ottenuto altri due titoli nazionali e raggiunto una finale di Champions League nonostante la rosa con l’età media più alta della Serie A. Alla fine conta la qualità e la mania dei giovani a prescindere non porta da nessuna parte. Cuadrado, dal canto suo, nonostante vada per i 36 anni, ha rifiutato tante proposte dall’estero (quelle più allettanti dalla Turchia), poiché ritiene ancora di essere un giocatore di prima fascia e vuole dimostrare alla Juve di aver fatto male a “scaricarlo”.
Insomma, c’è grande voglia di rivalsa nel Panita, ma il suo trasferimento ha scontentato praticamente la stragrande maggioranza degli juventini e degli interisti al contempo. I primi, ovviamente, si sarebbero aspettati che dopo 8 anni in bianconero, il colombiano avesse scelto un’altra destinazione per il suo finale di carriera e comunque mai si sarebbero attesi una firma con l’Inter, la squadra contro la quale ha segnato spesso gol decisivi e contro cui è stato protagonista anche di accese battaglie. Celeberrima è la contesa a fine partita in Coppa Italia con Handanovic, per la quale ora Cuadrado dovrà scontare una squalifica proprio con la maglia del club milanese.
Scontenti anche i tifosi dell’Inter, che hanno sempre considerato il colombiano un “simulatore”, riservandogli negli anni un trattamento tutt’altro che di favore sui social network e anche allo stadio. Per i supporters nerazzurri, il ‘Panita’ non è un giocatore “stile Inter” e non è un caso che siano già state avviate delle iniziative volte a far riconsiderare la posizione del proprio club. Manifestazioni di dissenso che non poteranno ovviamente a nulla, perché la decisione è stata presa e Marotta non cambierà di certo idea per volere della piazza.
Per quanto mi riguarda, da umile e semplice tifoso, l’indifferenza nei confronti di questa operazione è totale. Il mio atteggiamento non cambia, chiunque vada via dalla Juventus: grazie per tutto quello che è stato, in bocca al lupo per il futuro, ovviamente nella speranza di non fare mai male ai colori bianconeri. Non è il primo né sarà l’ultimo campione a lasciare la maglia della Vecchia Signora. Parliamo pur sempre di professionisti che svolgono un mestiere che non si può fare per molti anni. Nessun rancore, gli uomini vanno (la destinazione non importa), la Juve resta.
