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HANS NICOLUSSI CAVIGLIA: IL CLASSE 2000 MERITA UNA CHANCE | DI STEFANO DENTICE

Ottobre 26

HANS NICOLUSSI CAVIGLIA: IL CLASSE 2000 MERITA UNA CHANCE | DI STEFANO DENTICE

Da esubero in odore di trasferimento a pedina confermata nell’organico della Juventus è un attimo. Questo il destino di Hans Nicolussi Caviglia, che soprattutto nell’ultima fase del mercato estivo era in procinto di lasciare la Juve per giocare con una certa continuità, salvo poi restare in rosa a disposizione di Massimiliano Allegri. Proprio nelle gerarchie dell’allenatore labronico, almeno fino a questo momento, il centrocampista ex Salernitana non è per nulla in cima ai pensieri del tecnico. Lo dimostra il fatto che dall’inizio della stagione ad oggi non ha mai calcato il manto erboso neppure per un minuto. Il mister livornese ha sempre puntato in particolar modo su Miretti, Locatelli, Rabiot e McKennie a metà campo, dunque a discapito del millenial. Ma allo stato attuale la situazione è completamente diversa anche per le assenze forzate di Pogba – a causa del doping – e di Fagioli – per via della vicenda legata al calcioscommesse. Posto che l’inserimento in pianta stabile in prima squadra del talentuoso centrocampista belga Joseph Nonge, classe 2005, è una buonissima notizia anche in virtù della linea verde varata dalla società bianconera, è pur vero che al netto di un eventuale ingresso di un nuovo acquisto a gennaio per sopperire alla mancanza di Paul Pogba e Nicolò Fagioli, Nicolussi Caviglia meriterebbe di ritagliarsi uno spazio importante almeno da qui sino alla fine di dicembre. Nel 3-5-2 di stampo allegriano lui potrebbe diventare una valida alternativa a Manuel Locatelli, in posizione di vertice basso, oppure impiegabile sul centrodestra o centrosinistra della mediana a 5 nel ruolo di mezz’ala. Le caratteristiche tecniche di Hans Nicolussi Caviglia sono assai preziose: abile a calciare con potenza e precisione dai 20-25 metri con il suo destro educato, brillante nel servire i compagni con lunghi lanci panoramici e millimetrici di cinquanta metri sfruttando la sua notevole visione di gioco e apprezzabile nella difesa del pallone, nel dribbling e nell’avviare le transizioni positive sempre a testa alta, con spiccata personalità. Come se non bastasse, si segnala anche nelle letture difensive intuendo le intenzioni dell’avversario e chiudendo le linee di passaggio, quindi nel recupero della palla anche grazie a un’ottima struttura fisica. Ma la sua peculiarità più rimarchevole è quella di pensare quasi sempre a giocare il pallone in verticale, senza accontentarsi di passaggi banali e comodi sul corto e in orizzontale. Tant’è vero che quando gli si concede di ragionare e di impostare a palla scoperta diventa un punto di riferimento per i suoi compagni di squadra e un grosso pericolo per gli avversari. Considerando queste caratteristiche tecnico-tattiche decisamente importanti e complici le defezioni di Pogba e Fagioli, forse sarebbe giusto che giungesse l’ora di vederlo sul rettangolo verde magari anche a gara in corso. Da spettatore non pagante accomodato in panchina a possibile rivelazione per l’immediato futuro. Chissà che il destino del flavescente 23enne aostano non possa essere questo.

di Stefano Dentice

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Data:
Ottobre 26
Categorie Evento:
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Luogo

Allianz Stadium
Corso Gaetano Scirea, 50, 10151 Torino TO, Italia
Torino, IT 10151 Italia
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