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PIERRE-EMILE HØJBJERG: IL CENTROCAMPISTA TUTTO QUANTITÀ E QUALITÀ CHE INTRIGA LA JUVENTUS | DI STEFANO DENTICE

Novembre 8

PIERRE-EMILE HØJBJERG: IL CENTROCAMPISTA TUTTO QUANTITÀ E QUALITÀ CHE INTRIGA LA JUVENTUS | DI STEFANO DENTICE

Che il centrocampo di questa Juventus rappresenti il tallone d’Achille è il segreto di Pulcinella. A complicare ulteriormente la situazione, le assenze di Pogba e Fagioli per il caso doping e per la vicenda del calcioscommesse. Ecco che proprio per sopperire a queste mancanze, Giuntoli e il suo staff dovranno intervenire sul mercato di gennaio per regalare a Massimiliano Allegri un elemento in più che possa migliorare in modo sensibile la qualità dell’organico a sua disposizione. L’identikit, oltre a quello di Rodrigo de Paul e di Lazar Samardžić, risponde al nome di Pierre-Emile Højbjerg, 28enne centrocampista danese in forza al Tottenham. Allo stato attuale non esiste una trattativa ben avviata, perché la conditio sine qua non per qualsiasi operazione di mercato in entrata nella finestra invernale è legata alle formule di acquisizione, al prezzo del cartellino e al costo dell’ingaggio. Ma la ferma volontà della società è quella di rinforzare la rosa. Posto che stando alle scelte di Allegri fino a questo momento della stagione sia Locatelli che Rabiot sono imprescindibili nel 3-5-2 della Juve, Højbjerg stuzzica parecchio l’interesse della dirigenza per le sue caratteristiche tecnico-tattiche e per trovare una soluzione definitiva in particolare sul centrodestra della mediana bianconera. Destro naturale, il numero 5 degli Spurs è un centrocampista che abbina brillantemente quantità e qualità. 1,87 x 84 kg, quindi dotato di una struttura fisica imponente, potrebbe ricoprire il ruolo di mezz’ala destra nello scacchiere tattico allegriano. In possesso di una buonissima tecnica individuale che gli consente di effettuare ottimi dribbling e di destreggiarsi anche nello stretto, il nazionale danese è molto abile pure nell’ultimo passaggio e nel servire i compagni con lanci chirurgici. Ma ciò che lo contraddistingue realmente è la capacità di recuperare numerosi palloni grazie all’efficacia nei contrasti e allo strapotere fisico nei duelli. Oltre al recupero palla, spicca per l’abilità nel trasformare le transizioni da negative a positive sfruttando la sua tecnica e la sua velocità in progressione, situazioni di gioco in cui con il suo “strappo” arriva a ridosso dell’area per calciare in porta con potenza e precisione o per fornire assist preziosi. Dunque, un centrocampista completo che garantirebbe alla Juventus anche un tasso notevole di esperienza in più, arricchito da un palmarès comprendente due campionati tedeschi vinti con il Bayern Monaco, una Coppa di Germania sempre con i bavaresi e una Coppa del Mondo per club sollevata al cielo con la squadra teutonica. L’approdo di Pierre-Emile Højbjerg all’ombra della Mole non sarebbe la panacea di tutti i mali, ma senza dubbio una new entry assai importante che permetterebbe alla Vecchia Signora di alzare l’asticella, di essere più competitiva e soprattutto di assottigliare il gap con gli organici di Inter, Milan e Napoli.

di Stefano Dentice

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Data:
Novembre 8
Categorie Evento:
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Luogo

Allianz Stadium
Corso Gaetano Scirea, 50, 10151 Torino TO, Italia
Torino, IT 10151 Italia
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