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POGBA: SOLO PREGHIERE IN ARABIA? | DI MIRKO NICOLINO
Luglio 10

POGBA: SOLO PREGHIERE IN ARABIA? | DI MIRKO NICOLINO
In queste ore la tifoseria della Juventus è in fermento (e pure spaccata, tanto per cambiare) per Paul Pogba. Il centrocampista francese è partito (su invito) per l’Arabia Saudita venerdì scorso, ma solo nella notte è scoppiata, per così dire, la bomba. Il diretto interessato ha documentato la sua visita tramite i propri canali social e a giudicare dalle sue condivisioni si sarebbe trattato solamente di una visita per motivi religiosi. Purtroppo, però, nel giro di poche ore, tra Instagram, Facebook e Twitter sono spuntati video e foto realizzati con amici e altre persone incontrate sul posto.
Addirittura c’è anche una mini-intervista di Pogba, che risponde abbastanza vago sul suo futuro, ribadendo di non volersi trasferire in Arabia Saudita “ora”, ma “domani vedremo”. Insomma, dichiarazioni ritenute ambigue dai supporters della Vecchia Signora, che fanno il paio con le voci provenienti dalla Francia. Secondo Tribaud Vezirian di Team Football France, il ‘Polpo’ avrebbe infatti visitato le strutture dell’Al-Ittihad, club che ha fatto un bel po’ di shopping in Europa negli ultimi tempi, tesserando tra l’altro i compagni di nazionale di Paul, ovvero Karim Benzema e N’Golo Kanté. Per Pogba, stando ancora a fonti francesi, sarebbe pronta una proposta da 100 milioni di euro in 3 anni e il diretto interessato ci starebbe pensando su seriamente.
Stamane Pogba è rientrato a Torino con un volo privato da Gedda e, dopo il necessario riposo, riprenderà alla Continassa la preparazione iniziata con una settimana di anticipo rispetto ai compagni che si metteranno al lavoro nelle prossime ore, dopo i test di rito al J Medical. Dallo staff del francese e dalla Juventus non ci sono segnali diversi rispetto a quelli dei giorni scorsi: al momento non c’è la volontà di separarsi, se poi le cose cambieranno rapidamente, non possiamo di certo saperlo, visto che il mercato vive di “folate”, soprattutto in un’estate strana come questa.
Effettivamente di elementi che potrebbero favorire il trasferimento di Pogba in Arabia ce ne sono. Innanzitutto il calciatore guadagnerebbe il triplo di quello che percepisce attualmente alla Juve, e andrebbe a giocare in un campionato meno impegnativo che solleciterebbe meno il fisico del francese. La Vecchia Signora, dal canto suo, si libererebbe di un ingaggio pesante e potrebbe fare per giunta una plusvalenza importante, allontanando così sensibilmente l’eventualità di cedere uno o più cardini della rosa come Vlahovic e/o Chiesa. Sta di fatto che al momento, ufficialmente, non ci sono novità, né dal club né da Rafaela Pimenta, che di recente ha ribadito quale sia la posizione di Pogba.
Dopo un’annata in cui ha racimolato una manciata di minuti per via di problemi fisici, Paul vuole prendersi una rivincita e ripagare la Juventus della fiducia data. L’inizio anticipato della preparazione è anche un segnale in questo senso, perché dopo aver superato senza alcun intoppo i test al J Medical, l’ex Manchester United si è messo subito al lavoro nella palestra dello Juventus Training Center per rafforzare la muscolatura sotto lo sguardo vigile dei preparatori bianconeri. Chi lo ha visto allenarsi parla di un Pogba determinato, desideroso di essere a disposizione di Allegri per l’inizio della stagione, prendendo anche parte alla tournée americana per fare un po’ di rodaggio.
Certo, al momento nessuno può dire che tipo di stagione sarà per Pogba quest’anno, viste le premesse dell’anno passato, ma sebbene un eventuale divorzio potrebbe rappresentare aria fresca per i conti della Juve (che a sua volta potrebbe fare un investimento su un altro centrocampista con caratteristiche simili), i segnali al momento sono quelli di una permanenza. E se così sarà, noi non potremo che fare il tifo per Paul, affinché riesca a dare l’apporto che solo le sue qualità possono garantire.