I NUMERI DELLA JUVE 23/24-DECIMA GIORNATA | DI FRANCESCO DI CASTRI

Bentornati.

Rocambolesca partita all’Allianz Stadium contro il Verona, dominata da una Juve (come vedremo dai dati) a cui il risultato sta molto stretto. Non parlo dell’arbitro, mi autocensuro, ma sicuramente con una direzione arbitrale adeguata il risultato sarebbe stato sicuramente più rotondo, per quello che si è visto in campo.

Partiamo come sempre dalle presenze e dai minutaggi dei bianconeri. Rabiot mantiene la fascia di capitano e il primato nelle presenze, con Bremer, Locatelli, McKennie e Weah a seguire. Primo gol di Cambiaso alla Juve, nell’incredibile ultima azione utile. Per uno che a dieci anni faceva la mascotte (bellissima l’immagine che lo ritrae prima di una partita a Marassi, quando era uno dei bambini che accompagnavano i giocatori), è davvero un bel passo avanti. Mi sembra che il ragazzo abbia fame, e calciatori così sono sempre la fortuna delle squadre in cui militano.

Quinto clean sheet consecutivo, e, come vediamo dall’immagine seguente, con solo un tiro subito nello specchio. Come faceva notare qualche analista “vero”, la Juve ha tirato mediamente molto (sopra le 14-15 volte a partita) tranne che nella partita con l’Atalanta, match in cui però anche i bergamaschi hanno fatto poco, e paradossalmente contro l’Udinese, soprattutto perché nel primo tempo il risultato era già acquisito.

Questa volta xG alti rispetto all’unico gol segnato, quando in realtà almeno il secondo (ma tutto sommato anche il primo) di quelli annullati erano da convalidare.

Nella terza immagine una nuova statistica, sempre legata agli xG, però questa volta di tutta la serie A, così da iniziare ad avere dei termini di paragone. Quelle che propongo sono due classifiche.

A sinistra, la classifica degli xG a favore (parziale, stasera termina il turno di serie A). Come vediamo, il Napoli è la squadra che ha avuto più occasioni in serie A, con i bianconeri in (ottima) terza posizione. A destra, la classifica degli xGA, cioè le occasioni concesse, in cui la Juve è prima nel senso che è la squadra che in serie A concede meno occasioni agli avversari.

È anche da queste cose che passano le vittorie: banalmente, se hanno poche occasioni, è probabile che non ti segnino, e quindi la partita non sarà sicuramente una sconfitta. Potrà non piacere agli “esteti” del calcio, ma non mi si dica che sabato sera la Juve, oltre a vincere, non abbia anche giocato bene, perché non è così.

Al di là dei numeri, è stata una bella Juve, che ha preparato bene la partita, è stata reattiva nelle difficoltà, e non ha concesso nulla all’avversario. Domenica sera, importante trasferta in quel di Firenze, sperando di prolungare le strisce positive viste sin qui.

E forza Juve, fino alla fine.