I NUMERI DELLA JUVE 23/24-NONA GIORNATA | DI FRANCESCO DI CASTRI

Bentornati.

Nona giornata, insidiosa trasferta a Milano, sponda rossonera (una curiosità: dopo le soste della nazionale, solo “big match”, Lazio, Milan, Inter e di nuovo Lazio): assenze da una parte e dall’altra, partita abbastanza bloccata fino all’espulsione del difensore rossonero Thiaw al 40′ del primo tempo. Poi Juve tutto sommato in controllo, con l’uomo in più, gol da fuori di Locatelli e tre punti fondamentali per il piazzamento Champions (per ora).

Stante l’infortunio di Danilo, il solo Rabiot resta al 100%, seguito a ruota da Bremer e Locatelli, con i due “americani” a seguire. Esordio dell’olandese Huijsen: inserito a 12 minuti dalla fine al posto di Gatti, il giovane della Juve Next Gen ha fatto brillare gli occhi a più di qualche tifoso per la sua tranquillità da veterano (è un 2005!). Prima convocazione in panchina per la(ltra) stellina Nonge.

Con la superiorità numerica (ma anche prima, in realtà) la Juve ha rischiato pochissimo, inanellando il quarto “clean sheet” consecutivo, pur con l’inedito trio difensivo presentato a San Siro. XG in linea, 13,85 previsti e 15 gol realizzati (tra cui un autogol); idem per i gol subiti, 6,09 xGA (occasioni avversarie) e 6 gol subiti.

Curiosità della settimana, le prestazioni difensive, come i contrasti, i recuperi e i cosiddetti salvataggi (statistiche FBRef). A San Siro partita difensiva top di Rabiot (capitano, vista l’indisponibilità di Danilo) e di Locatelli, al di là del gol: basta guardare le statistiche sui contrasti di uno e sulle palle lunghe dell’altro. Chi pensa che la partita si sia vinta solo per un episodio, ci ragioni su. Se nelle ultime partite gli avversari della Juve tirano poco nello specchio, è per il gran lavoro del centrocampo.

Nell’immagine che segue, un po’ di dati: sbizzarritevi.

Tra una settimana, in casa col Verona, obiettivo tre punti per consolidare la posizione e poter dare fastidio alle milanesi.

E forza Juve, fino alla fine.