Come preannunciato, ci siamo. Prima puntata, che coincide con la quarta giornata di campionato, delle famigerate tabelle dei dati. In questi “pezzi” non ci saranno analisi e commenti sulle prestazioni della squadra, che lascio, sulle pagine di Juv&Me, a persone più qualificate di me.
Vediamo le presenze e i minutaggi:
A “punteggio pieno”, ovvero con tutti i minuti giocati, abbiamo Danilo, Bremer e Rabiot. Locatelli, Vlahovic e Chiesa, anch’essi scesi in campo in tutti gli incontri fin qui disputati, hanno meno minuti complessivi, pur essendo partiti anche loro sempre titolari. Finora questi sei sono i “titolarissimi”, che, anche se siamo oramai abituati al fatto che non vediamo mai la stessa formazione per due partite di seguito, è già una buona novità.
Seguono, anche loro con quattro presenze, ma solo due nell’undici di partenza, McKennie, Cambiaso e Weah, e poi Milik, quattro presenze tutte da subentrante.
N.B.: Pogba lo lascerò finché non sarà conclusa la “telenovela”, ma anche io, come il Mister, non guardo Canale 5…
Passiamo ai tiri e agli xG. Buona la produzione offensiva, con 17 tiri totali, di cui 7 nello specchio; subiamo, a mio modo di vedere, ancora troppi tiri, soprattutto verso il portiere.
Anche per quanto riguarda gli “expected goals” e gli assist, anche questa giornata ha buoni numeri. Finché nella colonna degli xG della Juve ci sarà un numero superiore a quello degli xG avversari, le probabilità di vincere saranno maggiori (lapalissiano, ma tant’è).
Dalla prossima volta, se avrò modo di implementare le mie tabelle, inizierò a inserire anche le statistiche individuali dei calciatori, così da avere un po’ di numeri di cui parlare durante le dirette sul web. Ovviamente, come sanno tutti quelli che con i dati ci lavorano, più giornate vengono disputate, più i numeri vanno verso una media veritiera. Semplifico molto i ragionamenti che purtroppo gli statistici conoscono molto bene (media, mediana e moda, ad esempio…).
A corredo di questa quarta giornata, mentre raccolgo i dati che mi serviranno per realizzare quanto promesso, vi distraggo con un po’ di immagini, o, meglio, con immagini di una tabella (che ho spezzettato in dieci immagini per renderla più leggibile). Se alla fine, leggendo quello che segue, non vi sarete emozionati neanche una volta, beh, che dire, avete il cuore di pietra…
