I NUMERI DELLA JUVE 23/24-SETTIMA GIORNATA | DI FRANCESCO DI CASTRI

Bentornati.

Nella settima giornata di campionato, ultima, almeno fino a dicembre, di partite ravvicinate (da adesso fino alla partita di Coppa Italia, infatti, ci saranno sempre almeno sei giorni tra un incontro e l’altro), la Juventus ha affrontato allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia l’Atalanta.

Partita che sembrava dovesse finire male, ma se è vero, come vedremo, che la Juventus ha fatto poco per vincere, complice anche l’assenza di attaccanti centrali, non è che l’Atalanta abbia dominato l’incontro.

Vediamo intanto i minutaggi: Bremer, uscendo all’86° minuto, lascia la poltrona di sempre presente ai soli Danilo e Rabiot, che sono così gli unici due ad aver giocato sempre, tutti gli incontri, dal primo al novantesimo minuto.

Il centrale brasiliano comunque resta, con Locatelli e Chiesa, fin qui anche loro sempre nell’undici iniziale e con McKennie e Weah (sempre in campo, anche se da subentrati) uno di quelli che il campo lo vede sempre, a differenza di Nicolussi, unico giocatore di movimento della prima squadra a non aver ancora esordito.

Una curiosità statistica: quest’anno Allegri ha sempre usato i cinque cambi a disposizione, cosa che nei due anni precedenti, soprattutto nel primo, faticava a fare.

Dati di squadra: male la produzione offensiva, solo cinque tiri, di cui solo tre nello specchio; peggio, a mio modo di vedere, i bergamaschi, che a fronte di quindici tentativi, hanno centrato lo specchio solo due volte (e pensare che senza la paratona di Szczesny staremmo probabilmente parlando di una sconfitta).

Male gli xG, dato peggiore della stagione, finora. Non cambiano il dato gol fatti – gol subiti, ovviamente.

Come ultima immagine un dato curioso: dalla stagione 2011-2012 fino alla scorsa, quando la Juve ha subito almeno un gol, cioè nel 54,44% delle volte (in media), ha vinto il 45,5% delle volte, pareggiato il 26,5 % e perso il 28% circa. Come si vede, i numeri attuali (ma è ancora presto per trarre dati significativi), dicono che la Juventus ha subito gol nel 42,9 % degli incontri (3 su 7), vincendone uno (33%), pareggiandone uno (33%) e perdendone uno (idem).

Il dato è interessante perché può dare l’idea di quanto la squadra sia reattiva o quanto sia passiva. Peggiore stagione, da questo punto di vista, proprio la passata; migliore, la stagione 2017-18. Chiaramente nei primi nove anni i numeri sono sempre stati positivi.

Grazie per aver seguito anche questa raccolta di numeri; come ho già detto, se avete dei dubbi, delle perplessità su questi o su altri dati, fatemelo sapere, vedremo di migliorare le tabelle e la raccolta dati.

E forza Juve, fino alla fine.