In esclusiva per la rubrica “What’s the Story Juventus Glory”, abbiamo raggiunto Tony D’Alessio, frontman del Banco del Mutuo Soccorso, iconica band che ha fatto la storia del rock progressivo italiano. Musicalità, poesia, stile, tecnica ed arte rendono il Banco un gruppo intra-generazionale.
Tony, quali emozioni provi ogni volta che suoni con il Banco del Mutuo Soccorso?
“Ogni volta, ad ogni concerto, ripercorro la mia vita attraverso versi storici che ho sempre amato. Se conosci i testi del Banco, puoi immaginare tale intensità di emozioni!”.
Cosa significa per te “rock progressivo”?
“Libertà stilistica al servizio dell’espressività, il prog puro può utilizzare ogni forma musicale per dipingere i significati su ogni piano percettivo”.
Credi che il rock progressivo possa conquistare sempre più pubblico, anche tra i giovani?
“Potrebbe, ma il rock progressivo tende ad attrarre chi la musica già la conosce, chi la studia, chi ha ascolti esigenti e desidera essere anche stupito, chi fugge dai cliché”.
Quali sono stati i vostri gruppi di riferimento a livello nazionale ed internazionale?
“Più che i gruppi sono gli autori classici ad influenzare, portando nel cuore anche ciò che è avvenuto dai Beatles in poi”.
I prossimi appuntamenti del tour del Banco del Mutuo Soccorso nel 2023:
- 15 gennaio, Barletta, Teatro “Curci”
- 1 febbraio, Firenze, Teatro “Puccini”
- 2 febbraio, Castelnuovo di Garfagnana (LU), Teatro “Alfieri”
- 2 marzo, Catania, Teatro “Abc”
- 3 marzo, Palermo, Cinema Teatro “Golden”
Ringrazio infinitamente Tony D’Alessio per la cortesia e la disponibilità che ha dimostrato nella nostra intervista.
Valerio Pieraccini